lunedì 7 novembre 2011

Sick Tamburo - A.I.U.T.O.

http://www.rockit.it/album/17621/sick-tamburo-aiuto
a cura di Ilaria Abruscia


A.I.U.T.O è il nuovo e atteso album dei Sick Tamburo, progetto musicale nato quasi per gioco e che vede la presenza di Gianmaria ed Elisabetta dei Prozac +. 
Il disco, uscito il 4 novembre 2011, si presenta più melodico rispetto allo sperimentale album d'esordio. I legami col primo album, comunque, si sentono abbastanza: nei testi, che infatti rimangono semplici, diretti e basati sulla ripetitività come nel precedente disco; e nel suono, basti ascoltare ad esempio le intro di La mia stanza e La danza che riportano rispettivamente a Prima che muoia ancora e Il mio cane con tre zampe, o ancora Finché tu sei qua e Tocca 24-7. 
Spiccano, oltre E so che sai che un giorno, singolo che anticipa l'album e pezzo già suonato live dal 2009 a questa parte, La Ballata Con le tue mani Sporche, La canzone del rumore, La mia mano sola, ma soprattutto Si muore di AIDS nel 2023, il cui testo realista-satirico (“se preghi e se non preghi e se fai l'amore solo... si muore in ogni stato, in Italia o in Paraguay, si muore in ogni stato se ti fai o non ti fai”) sfocia nel chorus martellante “si muore di aids nel 2023: perché perché perché?”; molteplici 'perché?' che hanno come unica risposta la stessa domanda in eco. È una canzone che sicuramente farà da base al pogo nei prossimi live della band. 
A.I.U.T.O, come racconta Gianmaria stesso, è un viaggio in un cortocircuito creato dall'uomo attorno e dentro se stesso. Il titolo acrostico, a cui ognuno può dare ovviamente il significato che vuole, nasce in realtà da un ragionamento fatto su se stessi: ci si chiede il perché sia possibile cadere nuovamente nei medesimi sbagli nonostante la sofferenza già provata. La risposta che si dà Gianmaria è che l'uomo, in qualche modo, tende a cercare il male (nonostante averne già sperimentate le conseguenze sulla propria pelle): ci si fa male innanzitutto da se, dunque. Poi, una volta caduto nel “buco nero” dell'errore, l'uomo chiede aiuto. L'album gioca sulla contraddizione “farsi male da se e chiedere aiuto”, e viene considerato dai Sick Tamburo un puzzle di storie e situazioni legate a questo concetto. Il disagio che da titolo all'album si riversa in ogni testo e sfocia in un sound electro-pop a tratti incalzante, a tratti disteso.






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