martedì 15 maggio 2012

NEW VIDEO: Dog Byron - Summer Afternoon Lullaby


I Dog Byron (Max Trani, Marco De Ritis, Alessio Magliocchetti Lombi, Gianfranco Vozza) nascono a settembre del 2010 a Roma. Amano i suoni grezzi del grunge, la melanconia delle atmosfere acustiche, la profondità del Blues.
Non hanno pregiudizi. Raccontano storie di blues e lo fanno a modo loro, guardando al passato e spesso citandolo. I club della capitale e le storiche radio indipendenti romane subito li apprezzano. 
Il 15 aprile 2011 esce il loro Ep d'esordio presentato in un doppio concerto al Brancaleone di Roma e accompagnato dal videoclip Washing Machine (regia di Andres Arce Maldonado).
Partecipano ad Enotica Festival e al RocknBlues live Contest for Emergency; sono vincitori del premio Mojo Station, che li definisce "la band romana del momento". il 28 Gennaio 2012 esce il loro secondo videoclip Summer Afternoon lullaby (in nomination a London Independent Film Festival 2012 e vincitore di Videoclip d'Oro 2012). 


Summer Afternoon Lullaby: regia di Lulù Cancrini e Marco Varriale, prodotto da Late Lamented e Digital Room con la partecipazione di TeaserVFX, è il secondo singolo dell’omonimo EP dei Dog Byron. Le immagini sono nate non tanto da un legame diretto con il testo della canzone, ma sono piuttosto scaturite dalle parole e dalla musica che le hanno evocate. Il video, in un'atmosfera surreale che oscilla tra horror e humour, rappresenta un grottesco triangolo amoroso tra un diabolico caprone "cattivo" che vive sulla luna, un pagliaccio triste e una fascinosa bambola dal cuore di metallo. Tra terra e luna, attraverso un passaggio segreto che collega un cratere a una lavatrice, il pagliaccio vivrà tra sogno e incubo la possibilità di un'illusoria felicità.

Il videoclip si propone, attraverso la giustapposizione e l'astrazione di materiali dalla loro realtà esperita quotidianamente, di scoprire e far emergere l'espressività inquietante del noto. Realizzato in stop motion con una tecnica mista che unisce plastilina, componenti metalliche riciclate e vecchi giocattoli di plastica, il video è caratterizzato da un'estetica volutamente non rifinita che, rivelando la consistenza materica dell'oggetto, diventa parte integrante della caratterizzazione dei personaggi e degli ambienti. Per supportare questo stesso concetto anche le immagini, scattate in alta definizione, sono state trattate in modo da apparire invecchiate e rovinate.
Buona visione Junkerz !

Maggiori informazioni: 

www.dogbyron.com

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